“Patente, libretto e… lancetta”: Posto di blocco ‘killer’, se non ce l’hai o non è regolare, ti sbranano il conto in banca I Controlli a tappeto da inizio Settembre
Guida al volante - pexels - automotore
“Patente, libretto e… lancetta”: non sai che tra i vincoli al controllo stradale c’è anche questo. Quello che, per molti, trasforma il Posto di blocco in un ‘killer’. Ti ‘uccide’ i portafogli, se non ce l’hai o non è regolare. Ti sbranano il conto in banca. Ne va della salute.
Guidare un’auto in Italia non è solo una questione di comodità o di spostamento: significa rispettare una lunga serie di obblighi imposti dal Codice della Strada.
Questi vincoli hanno un unico obiettivo: garantire la sicurezza collettiva e ridurre il rischio di incidenti. Tuttavia, nonostante la consapevolezza dei pericoli, molti automobilisti scelgono deliberatamente di ignorarli.
Un esempio classico è il limite di velocità: quasi tutti sanno che correre troppo aumenta esponenzialmente il rischio di incidenti, eppure non mancano coloro che spingono sull’acceleratore.
Allo stesso modo, il divieto di utilizzare lo smartphone alla guida è spesso disatteso, nonostante le campagne di sensibilizzazione e le multe salatissime. Ma questo è solo l’inizio.
Ecco cosa ignoriamo quando guidiamo: ma ci costa carissimo
La logica che porta alcuni a trasgredire è sempre la stessa: “tanto non succederà nulla”. Ma le conseguenze, quando arrivano, possono essere gravi e irreparabili. Tra i tanti obblighi, ce n’è uno di cui si parla poco e che molti automobilisti ignorano del tutto: quello relativo al tachimetro. Questo strumento, presente su ogni veicolo, non è soltanto un accessorio utile a sapere a quale velocità si sta viaggiando. È, a tutti gli effetti, un dispositivo obbligatorio per legge.
Il Codice della Strada, infatti, stabilisce che ogni veicolo debba essere dotato di un tachimetro funzionante e leggibile. Ciò significa che il conducente deve sempre poter sapere con precisione la velocità a cui sta procedendo. Un tachimetro rotto, manomesso o non visibile costituisce una violazione e può comportare sanzioni.

Perché è così importante e cosa rischiamo
Molti automobilisti sottovalutano il ruolo del tachimetro, pensando che serva solo a evitare multe per eccesso di velocità. In realtà, la sua funzione è molto più ampia: permette di adeguare la guida alle condizioni della strada (curve, pioggia, nebbia), consente di rispettare i limiti specifici in prossimità di scuole, cantieri o aree urbane e aiuta a mantenere una guida costante e sicura, riducendo i consumi e l’usura del veicolo.
In caso di controlli, dimostra che l’auto è conforme alle norme tecniche previste. Non a caso, in sede di revisione periodica, viene verificato anche il corretto funzionamento del tachimetro. Un tachimetro non funzionante non è un dettaglio trascurabile: può comportare multe e l’obbligo di ripristino immediato. In casi gravi, soprattutto se il guasto contribuisce a un comportamento pericoloso, si può arrivare perfino al fermo del veicolo fino a regolarizzazione.