“Siete autorizzati a guidare solo di giorno” – Ufficiale il DECRETO ANZIANI: sopra questa età scatta il ‘coprifuoco notturno’ I Ritiro della patente se sei al volante col buio
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“Siete autorizzati a guidare solo di giorno”: adesso è davvero ufficiale il Decreto Anziani. Sopra una determinata età scatta il ‘coprifuoco notturno’. Che cosa vuol dire? Che si va incontro al ritiro della patente se ci si mette al volante col buio.
La guida degli anziani è un argomento che negli ultimi anni ha attirato sempre più dibattiti, attenzioni e, in alcuni casi, limitazioni.
L’aumento dell’età media della popolazione porta inevitabilmente con sé la presenza di un numero crescente di automobilisti ultrasettantenni sulle nostre strade.
Questo fenomeno solleva interrogativi legati sia alla sicurezza sia al diritto alla mobilità. Da un lato, è innegabile che l’esperienza di guida maturata negli anni rappresenti un vantaggio.
Molti anziani, infatti, dimostrano prudenza, rispetto del codice della strada e una particolare attenzione ai comportamenti corretti. Tuttavia, c’è anche dell’altro.
Ecco il motivo del divieto notturno
In particolare, con l’avanzare dell’età, possono insorgere problemi di vista, udito, riflessi e prontezza mentale che influiscono negativamente sulla capacità di affrontare situazioni di traffico complesse. È proprio per questo che diversi Paesi, compresa l’Italia, hanno introdotto controlli più stringenti per il rinnovo della patente a partire da una certa età.
In Italia, ad esempio, chi ha più di 70 anni deve rinnovare la patente con frequenza maggiore rispetto agli automobilisti più giovani, sottoponendosi a visite mediche periodiche. Dopo gli 80 anni, le verifiche diventano ancora più ravvicinate. Si tratta di misure pensate non come una discriminazione, ma come un modo per garantire che chi si mette alla guida sia davvero idoneo dal punto di vista psicofisico.

Adesso guidi solo di giorno, è ufficiale
Ci sono poi dei casi normativi ancora più spiccati, come quello degli USA, in Stati quali Florida ed Illinois: lì, infatti, a partire dagli anni ’80, è necessario un test di guida extra per quelli che hanno intenzione di preservare la patente se hanno problemi di vista o riflessi maturati nel tempo. In questo caso la parola definitiva spetta al medico che deciderà se porre limiti o meno.
Viene definita ‘patente diurna’ perchè sottopone alcuni guidatori ai limiti di orario per condurre. Se dimostri di soffrire il buio, gli abbaglianti, e hai una evidente fatica visiva, infatti, i medici che ti valutano possono ribadire il vincolo di guida solo durante il giorno, quando la luminosità del sole ti permette di avere, a priori, una visibilità maggiore rispetto al buio e alle luci artificiali.