Ultim’ora: è appena morto il limite dei 130 km/h | “Benvenuti nel futuro”: ecco il nuovo parametro

130 - automotore

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Ultim’ora: è appena ‘morto’ il limite dei 130 km/h. Clamorosa rivoluzione sulle strade, ora la regola è del tutto diversa e in tanti rischiano di andare in tilt. “Benvenuti nel futuro”: ecco il nuovo parametro. Ma la confusione domina.

I limiti di velocità sono uno dei pilastri del Codice della Strada, strumenti indispensabili per garantire la sicurezza di automobilisti, motociclisti e pedoni.

Non si tratta di semplici numeri scritti su un cartello: dietro ogni limite imposto c’è uno studio preciso legato al tipo di strada, al traffico, alla presenza di incroci o aree residenziali.

Sicurezza, prevenzione, e persino alle condizioni ambientali. Rispettarli significa non solo evitare multe, ma soprattutto contribuire a prevenire incidenti e salvare vite umane.

Eppure, nella pratica quotidiana, i limiti di velocità vengono spesso ignorati. Molti automobilisti li considerano fastidiosi o addirittura superflui, convinti di “avere la macchina sotto controllo” anche a velocità superiori.

Cambia tutto, ora in strada

Un atteggiamento pericoloso che non tiene conto del fatto che, a ogni aumento della velocità, si riduce la capacità di reazione e aumenta in modo esponenziale la gravità degli incidenti. Un altro aspetto interessante riguarda la variabilità dei limiti. Non sempre, infatti, restano fissi e immutabili: ci sono casi in cui possono cambiare “in corsa”.

Pensiamo alle autostrade, dove in presenza di lavori, incidenti o condizioni meteo avverse, i limiti possono essere temporaneamente abbassati tramite cartelli luminosi. Oppure alle strade urbane, dove nuove ordinanze comunali possono introdurre limiti ridotti per favorire la mobilità dolce o ridurre l’inquinamento acustico e ambientale.

Limite velocità 50 chilometri orari - fonte Pixabay - automotore.it
Limite velocità 50 chilometri orari – fonte Pixabay – automotore.it

Ecco come scatta la rivoluzione dei km/h

Non mancano, inoltre, i casi di confusione normativa: un tratto di strada che fino a ieri permetteva i 90 km/h può improvvisamente scendere a 70 o 50, magari senza un’adeguata segnalazione. Oppure succede l’inverso: i limiti aumentano, a seconda del tipo di strada,

Ad esempio, in un èaese iconico dell’Unione Europea come la Germania, nelle autostrade non ci sono limiti di sorta. E seguendo il modello tedesco, la Repubblica Ceca ha dedico di dire addio al limite dei 130 chilometri orari: una decisione importante e per molti clamorosa. E c’è chi, come la Grecia, si era portato avanti: aumentando i limiti di velocità dai 130 ai 150 km/h con risultati chiave. Secondo diversi studi, infatti, pare che non sia tanto il limite di velocità raggiunto o superato ma il modo in cui si guida e si affronta la strada a queste velocità a fare la differenza. Anzi, andare troppo piano, per così dire, potrebbe essere addirittura un pericolo.