Moto contro auto d’epoca: il tamponamento gli è fatale | Morto il 20enne Mattia Adami

Moto contro auto d’epoca: terribile sciagura, l’ennesima, lungo le strade. Il tamponamento gli è fatale: è morto il 20enne Mattia Adami. Il dramma, che coinvolge moltissime persone, segna l’ennesimo solco di dolore.

Una ferita che si riapre, e non si rimargina mai: un dolore che non si placa, una realtà con cui bisogna fare i conti ogni giorno e notte.

Incidenti su incidenti: strada insanguinate, ovunque, comunque, e per una serie infinita di variabili, in un ‘mare’ di casistiche.

Dietro le quali, si sa, si nascondono vite: spezzate troppo presto, interrotte senza possibilità di ritorno. L’unica vera strada verso cui nessuno vuole andare.

Ed è proprio ‘la strada’, in mille modi, ad aprircela davanti. E l’ennesima sciagura ha ora un nome e un cognome. Mattia Adami, appunto.

Addio Mattia Adami, fatale il tamponamento

Mattia Adami si è spento. La terribile morte verso cui è andato incontro lascia innumerevoli persone sgomente. Tampona in moto un’auto d’epoca e muore a 20 anni, poco dopo. Inutile l’arrivo in ospedale. Vani i soccorsi. Non c’è stato nulla da fare purtroppo per lui.  Il giovane si trovava in sella alla sua moto di grossa cilindrata nel momento del sinistro.

Per motivi ancora in fase d’accertamento, Mattia Adami è andato a sbattere contro una macchina storica: un impatto tremendo che gli è stato fatale. Motociclista di 20 anni, si spegne a seguito del terribile incidente accorso nella mattina del 20 Agosto scorso, un venerdì tragico, funereo, a Cologna Veneta.

Ecco come è andata: dolore per tutti dopo la notizia

Mattia Adami era in sella alla sua moto di grossa cilindrata quando è andato a scontrarsi  con un’auto d’epoca condotta da un 39enne. Il 20enne era residente a Zimella e tutt’intorno, e non solo intorno, la notizia si è diffusa in modo molto rapido. Immediata la chiamata ai soccorsi.

Il giovane è stato portato con un elicottero di Verona Emergenza, presso l’ospedale Borgo Trento. Le sue condizioni però fin da subito sono sembrate disperate e infatti il 20enne è morto dopo poche ore dal ricovero. Questa è l’ennesima conferma di quanto ormai, statistiche e dati, numeri e report comunicano in modo freddo e analitico da anni, raccogliendo però all’intero di notizie terribili la realtà devastante, per appunto, di vite vere che si spengono. E che non fanno altro che acuire un tema mai fino in fondo affrontato, chissà. abbondantemente da provare a trovare un argine definitivo.