Dani Pedrosa sui pedali contro Marini: “Ha completamente torto” | L’aerodinamicità è la chiave

Dani_Pedrosa_ wikipedia - automotore

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Dani Pedrosa sui pedali contro Marini: “Ha completamente torto”. Di che cosa si tratta, di che sta parlando? L’aerodinamicità è la chiave. Proviamo a fotografare l’intera questione per come è emersa e per come, poi, si è sviluppata. 

MotoGP carica di adrenalina, e non solo in pista. Ora Pedrosa contraddice Marini: “Ha completamente torto”. Di che sta parlando, ormai è chiaro a molti.

Luca Marini è voluto tornare sulla questione, scegliendo di  parlare del peso minimo moto-pilota nella classe MotoGP. E tuttavia, l’ex Honda Dani Pedrosa lo contraddice.

Il motivo è questo: e ormai chiaro. Un dibattito, quello sui pesi minimi combinati tra moto e pilota che ha riacceso ancora una volta i ‘contrasti’ tra pareri opposti.

Un dibattito che, dunque, si riaccende anche nel paddock della MotoGP. Dopo la complessa “legge anti-Bautista”, che ha in un certo senso ridotto le prestazioni di Álvaro e della sua Ducati, la discussione si sposta nella classe top.

Ecco cosa è successo e da dove nasce la diatriba

Da tempo è Luca Marini a esserne, per certi versi, il portavoce: chiede una modifica del regolamento per equiparare il campo di gioco tra competitor di diversa corporatura. “Molti piloti oggi stanno dimagrendo perché questo permette loro di andare più veloci – ha di chiamato Luca Marini -. Ricordo quando Dani Pedrosa vinse a Misano perché era l’unico a poter usare gomme morbide“.

Si è spinto oltre, dichiarando poi che “secondo me, bisognerebbe introdurre una regola sul peso minimo come in tutti gli altri sport. Chi è basso deve solo allenarsi un po’ di più per ingrassare, ma chi è al di sotto di una certa altezza non può dimagrire“.

Moto - motogp- pexels- automotore
Moto – motogp- pexels- automotore

La risposta di Pedrosa non si è fatta attendere

Dani Pedrosa, collaudatore KTM e commentatore di DAZN, ha voluto rispondere al pilota della Honda ufficiale con un messaggio chiaro. “Luca Marini di recente ha parlato di questo argomento, ma credo che abbia completamente torto. È vero che nelle categorie minori un pilota più grosso ha più difficoltà, perché pesa di più, il motore è molto piccolo e c’è meno potenza. Inoltre, è più difficile adattarsi aerodinamicamente“.

“Su una moto di grossa cilindrata, se dovessimo cercare una regola che livelli le condizioni, non sarebbe quella di appesantire il pilota più piccolo, ma di assicurarci che il pilota più piccolo abbia una moto che pesa meno. Perché anche se il pilota più piccolo pesa meno, in termini di forza il pilota più grande ne ha molta di più. Stai appesantendo un pilota piccolo per spostare una moto più pesante, con meno forza. Va nella direzione opposta a quella che dovrebbe essere la regola. Allo stesso modo, i piloti più piccoli su moto di grossa cilindrata sono sempre svantaggiati“.