L’autovelox diventa LADROVELOX: questa città italiana ti multa anche a 51km/h | Sanzione automatica

L’autovelox diventa Ladrovelox: sì, per molti la realtà suonerebbe davvero così. Almeno qui: da oggi questa città italiana ti becca a 51km/h. Ed è multa automatica: le tue tasche inizieranno a piangere sul ‘denaro versato’.

Si rischia, si rischia tanto, e per alcuni troppo. Soldi che si volatilizzano: e per cosa? Per aver corso in auto. E te ne lamenti. D’accordo, ma a quanto andavi, ti direbbero.

In fin dei conti, se vai entro i limiti indicati, non ti becchi alcuna multa. Ma se ti dicessero che prendi una sanzione anche a 51 km orari?

A ben vedere, questo è il caso emblematico di un senso di frustrazione generale.Diciamoci la verità: gli autovelox sono tra gli strumenti meno tollerati dagli automobilisti.

Ogni volta che se ne avvista uno, il pensiero corre subito al rischio di una multa salata. Nonostante siano stati introdotti con un obiettivo ben preciso, ovvero aumentare la sicurezza stradale, nel tempo sono diventati il simbolo di odio.

Autovelox choc: 51 km orari e arriva il salasso

Gli automobilisti li percepiscono come una sorta di “trappola” più che come un deterrente. Molti sostengono che in numerosi casi gli autovelox siano collocati in punti strategici non tanto per garantire la sicurezza, quanto per fare cassa con le multe. Strade a scorrimento veloce, rettilinei ampi e zone poco pericolose diventano improvvisamente luoghi di controlli serrati, con limiti di velocità considerati da molti eccessivamente bassi. Questa sensazione alimenta un malcontento diffuso e un atteggiamento di sfiducia nei confronti delle autorità.

Tuttavia, non si può negare che gli autovelox abbiano avuto un ruolo importante nella riduzione degli incidenti. Le statistiche mostrano come la loro presenza, soprattutto in tratti ad alta incidentalità, abbia contribuito a diminuire la velocità dei veicoli e, di conseguenza, la gravità degli scontri. Nonostante ciò, resta forte il dibattito tra chi li difende come strumenti indispensabili di prevenzione e chi li critica come strumenti punitivi.

Attenzione in questa città

Alcuni automobilisti hanno persino sviluppato vere e proprie “strategie” per aggirare il problema: applicazioni che segnalano in tempo reale la posizione degli autovelox, gruppi social dove si condividono informazioni sui controlli, fino ai navigatori che avvisano dei punti a rischio. Tutto questo dimostra quanto la loro presenza venga vissuta come un fastidio più che come un aiuto.

Ora però nei centri urbani rischi una bella multa corposa anche se vai a 51 km orari: a Roma succede di andare incontro a una vera e nuova enorme mappatura stradale, con sessanta nuove telecamere, tra fisse e mobili, che entro un anno, in varie importanti arterie che vanno dalla via del Mare alla Tangenziale est, promettono di sanzionarti non appena sfori il limite massimo di guida in tratta urbana.