1 gennaio, è UFFICIALE: anticipato l’addio alla benzina | Da oggi vale come un 2 di picche: è finita un’epoca

Quando fare benzina - fonte Pixabay - automotore.it

Quando fare benzina - fonte Pixabay - automotore.it

Dal 1 gennaio, è ufficiale: viene anticipato l’addio alla benzina. Da oggi vale come un 2 di picche: è finita un’epoca, non si potrà più usarla. Pazzesco, ma ormai è inevitabile: il corso degli eventi ha prodotto la conseguenza che in tanti avevano preconizzato.

Tanto tuonò, che piovve, si diceva un tempo, citando un aforisma iconico e storico. E anche in chiave automotive, in chiave motori, e in ottica carburante, è successo.

Soprattutto, in chiave benzina. Sì, oggi questo rappresenta ancora il caposaldo del ‘segmento’ dei rifornimenti. Ma la cose stanno cambiando e i cittadini debbono adeguarsi.

La benzina continua a essere, ancora oggi, il carburante più diffuso al mondo, nonostante il grande sviluppo di alternative come l’elettrico, l’ibrido o il metano.

Questo dato potrebbe sembrare sorprendente, considerando l’attenzione crescente alla sostenibilità e alla riduzione delle emissioni, ma la realtà è che la benzina rimane il punto di riferimento per gran parte del parco auto circolante.

Cosa sta per succedere adesso

Il primo motivo è legato alla capillarità delle infrastrutture: i distributori di benzina sono presenti ovunque, garantendo facilità di rifornimento in tempi rapidi, senza le attese necessarie per la ricarica delle auto elettriche. Inoltre, i veicoli a benzina continuano a rappresentare la quota più ampia di immatricolazioni negli anni passati, e dunque il mercato globale ne risente inevitabilmente.

Un altro fattore cruciale è il costo e l’accessibilità. Se da un lato i prezzi della benzina sono spesso soggetti a rincari che pesano sulle tasche degli automobilisti, dall’altro il costo iniziale di un’auto a benzina è generalmente più contenuto rispetto a quello di un veicolo elettrico o ibrido di ultima generazione. Ciò rende ancora oggi le auto tradizionali la scelta preferita da molte famiglie e lavoratori.  Non va poi dimenticato l’aspetto delle prestazioni: i motori a benzina sono apprezzati per la loro affidabilità, per la manutenzione meno complessa rispetto ad altre soluzioni e per la versatilità in diversi contesti, dalle piccole citycar alle auto sportive ad alte prestazioni. Eppure, ormai è stato deciso: è tempo di fare andare in pensione tutto questo.

stazione-benzina- automotore
stazione-benzina- automotore

Addio anticipato, benzina

Naturalmente, infatti, la benzina porta con sé anche problemi ambientali significativi. Le emissioni di CO₂ e di sostanze inquinanti restano tra i principali imputati del cambiamento climatico e dell’inquinamento urbano.

Anche se, fino a quando le alternative non diventeranno pienamente accessibili, convenienti e diffuse, la benzina sembra poter continuare  a mantenere il suo primato come carburante più usato al mondo, la verità è che la data del suo addio è stata già decisa e anticipata: il 1 Gennaio. Sì, ci sarà il sipario a prescindere. Dobbiamo sincronizzare gli orologi, dunque, perché le istituzioni lo hanno deciso. Il 1 gennaio del 2035 non saranno (non dovrebbero essere) più prodotte auto a benzina.