Monopattini, cambia la legge in anticipo: già da stanotte non si può più fare | Finita la grande abitudine
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Monopattini, adesso è ufficiale: cambia la legge in anticipo e per moltissime persone saranno guai seri, anzi, serissimi. Già da stanotte non si può più fare. Finita la grande abitudine: basta, non si torna più indietro.
Cala il sipario una volta per tutte. I monopattini sono alcuni dei mezzi di trasporto più in voga e più apprezzati in questa fase storica, va riconosciuto.
Popolari, pratici, economici, ecologici: ma c’è sempre un ‘ma’, in fondo a frasi di questo genere. E in effetti in questo caso non c’è eccezione che tenga.
Negli ultimi anni, e in particolare in questo periodo storico, i monopattini elettrici si sono imposti come uno dei mezzi di trasporto più diffusi e utilizzati in Italia.
Nati come soluzione alternativa per gli spostamenti brevi, hanno rapidamente conquistato le città, diventando un simbolo di mobilità smart, sostenibile e alla portata di tutti.
Addio, monopattini, scatta la nuova regola
Il loro successo si deve a diversi fattori. Innanzitutto, la praticità: un monopattino elettrico è leggero, facile da trasportare e permette di muoversi agilmente anche nelle zone più trafficate, evitando code e problemi di parcheggio. Inoltre, i costi di gestione sono contenuti: non richiedono carburante, le ricariche hanno un prezzo molto ridotto e la manutenzione è minima rispetto a un veicolo tradizionale.
Un ruolo fondamentale lo hanno avuto anche le normative introdotte negli ultimi anni, che hanno definito regole precise sull’uso dei monopattini elettrici: limiti di velocità, obbligo del casco per i minorenni, luci obbligatorie nelle ore serali e restrizioni sulle aree in cui possono circolare. Queste regole hanno contribuito a rendere l’utilizzo più sicuro, pur rimanendo oggetto di dibattito tra sostenitori e critici.

Adesso ti conciano per le ‘feste’ se lo rifai
Dal punto di vista ecologico, i monopattini elettrici rappresentano una scelta virtuosa: non producono emissioni dirette e riducono l’inquinamento acustico, offrendo un’alternativa sostenibile per la mobilità urbana. Tuttavia lo Stato e molte amministrazioni comunali hanno introdotto delle regole ferree per porre fine a alcune pessime abitudine.
Prima di tutto, la sosta selvaggia, e il mancato rispetto delle regole del CdS in generale: tanti, troppi incidenti, e troppi abusi. Per non parlare dell’uso sconsiderato come quello di chi viaggia in tre sul monopattino, per di più anche troppo potente per le regole sulla circolazione. Anche recenti casi di cronaca hanno ricordato la ‘frequenza’ di queste situazioni: ed è questo ciò che le istituzioni hanno vietato. Se le pattuglie vi vedono, sequestrano il mezzo e sfornano delle multe epocali.