Pneumatici, non ignorare mai questo segnale: finisci come Diogo Jota | Ti cappotti dopo pochi metri

Diogo-Jota-wikicommons- automotore

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Pneumatici, rischi la vita e non lo sai. Quali sono i segnali da non ignorare? Se non presti attenzione, finisci come Diogo Jota. Il dramma terribile del professionista è ancora davanti agli occhi di tutti.

Ti cappotti dopo pochi metri, rischi di morire in un attimo, e di ‘uccidere’ anche qualcun altro. E tutto, magari, per aver trascurato dei dettagli.

La tragica fine di Diogo Jota, avvenuta in seguito a un violento incidente stradale, ha scosso profondamente il mondo dello sport e l’opinione pubblica.

Al di là del dolore per la perdita di un atleta amato e stimato, la vicenda ha riacceso i riflettori su un aspetto troppo spesso sottovalutato: la sicurezza alla guida e, in particolare, l’importanza degli pneumatici.

Gli pneumatici rappresentano il punto di contatto tra il veicolo e l’asfalto: la loro efficienza può fare la differenza tra una guida sicura e un disastro.

Gomme auto, basta poco per rischiare la vita

Tuttavia, molte persone tendono a trascurarne la manutenzione, ignorando segnali di pericolo che possono trasformarsi in una tragedia. Uno dei primi campanelli d’allarme è l’usura del battistrada. La legge impone un minimo di 1,6 millimetri, ma già sotto i 3 millimetri le prestazioni, soprattutto sul bagnato, si riducono drasticamente. Pneumatici consumati aumentano lo spazio di frenata e riducono la capacità di drenare l’acqua, con il rischio di aquaplaning.

Altro segnale da non ignorare è la pressione errata. Pneumatici troppo sgonfi non solo compromettono la stabilità del veicolo, ma si surriscaldano più facilmente, aumentando la possibilità di scoppio. Al contrario, una pressione eccessiva riduce l’aderenza e peggiora la tenuta in curva. È buona norma controllare la pressione almeno una volta al mese e prima di lunghi viaggi.

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Non commettere questi sbagli o la paghi cara

Non meno importante è il verificare la presenza di danni visibili: tagli, rigonfiamenti, crepe o corpi estranei incastrati nella gomma. Spesso si pensa che finché la ruota non perde aria, si possa continuare a circolare, ma piccole lesioni possono peggiorare all’improvviso e causare un cedimento improvviso in marcia. Anche la scelta del tipo di pneumatico è cruciale: montare gomme inadatte alla stagione o di qualità scadente, magari per risparmiare, espone a rischi enormi. Le gomme invernali, ad esempio, garantiscono prestazioni nettamente migliori sotto i 7 gradi, mentre quelle estive sono ottimizzate per le alte temperature.

Infine, è bene ricordare che gli pneumatici hanno una data di scadenza: anche se poco usati, dopo 5-6 anni la mescola tende a indurirsi e perde le sue caratteristiche di aderenza. Il dramma di Diogo Jota, per quanto doloroso, deve servire da monito: la sicurezza stradale inizia da scelte e controlli semplici, ma fondamentali. Ignorare i segnali di pericolo degli pneumatici significa mettere a rischio non solo la propria vita, ma anche quella di chi ci sta accanto sulla strada.