“Sta multa non la pago manco morto” | Ingegnere romano trova il modo per farlo gratis: e i vigili zitti
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“Sta multa non la pago manco morto”: tutti odiano le multe e vorrebbero non pagarle, ma questo ingegnere romano trova il modo per contestare gratis. E funziona: sì, funziona davvero, e i vigili zitti. Ecco la sua strategia.
Le multe per infrazioni stradali rappresentano ormai un vero e proprio incubo per molti italiani. Ogni giorno, automobilisti di tutte le età si trovano a dover affrontare sanzioni per diversi motivi.
Eccesso di velocità, mancato rispetto dei limiti di parcheggio, guida senza revisione o assicurazione, o ancora infrazioni legate all’uso del cellulare durante la guida.
Questo fenomeno non solo pesa sulle finanze personali, ma genera anche stress e insicurezza alla guida. Frustrazione, incubo, soldi in fumo.
Il crescente numero di multe è dovuto anche all’aumento dei controlli, con sempre più autovelox, telecamere e posti di blocco disseminati sul territorio.
Ecco come fa questo ingegnere a evitare la multa
I nuovi sistemi di sorveglianza hanno l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale, ma spesso vengono percepiti dagli automobilisti come strumenti punitivi e vessatori. La sensazione comune è che non si guidi mai “tranquilli” perché la possibilità di essere multati è sempre dietro l’angolo, anche per piccoli errori o distrazioni.
Inoltre, le multe non sono solo una questione economica: possono portare alla perdita di punti sulla patente, aumenti nei costi assicurativi e, nei casi più gravi, alla sospensione della guida. Per molti, quindi, il timore delle sanzioni influenza anche il modo di guidare, generando ansia e insicurezza. Per questo c’è chi si attrezza: come questo ingegnere romano.

Ecco la strategia da seguire
Per evitare questo incubo, il cittadino romano ha messo in piedi un piano ben scaltro. Ma legale: sappiamo infatti che le sanzioni si prescrivono in 5 anni. Tutte, multe comprese. Il tempo scatta dalla notifica del verbale, o dall’atto interruttivo che azzera il decorrere del tempo.
Tuttavia, la regola è stata bypassata in fase Covid, con delle deroghe e proroghe dovuti alla straordinarietà della situazione e ai tempi di accertamento più vaghi e confusi. Per le multe stradali non pagate e già in ‘possesso’ dell’Agenzia delle entrate riscossione tra l’8 marzo 2020 e il 31 dicembre 2021 è stata ufficializzata una proroga di 24 mesi dei termini di prescrizione. Ed è in questo senso che il cittadino romano, un ingegnere dedito ai numeri, ha saputo cavarsela. In alternativa, il procedimento è lo stesso: debbono passare cinque anni, ma non deve esserci nessuna azione di interruzione del periodo di ‘assenza’ di accertamenti.