Spiagge italiane, addio ai parcheggi a pagamento: passato il LIBERI TUTTI | Praticamente diventa casa tua

Spiaggia-estate-ombrellone-pexels- automotore

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Spiagge italiane, ora la decisione è presa. Arriva l’addio ai parcheggi a pagamento: una svolta enorme per tutti gli automobilisti e i vacanzieri. Sì, è fatta, è legge: è passato il Liberi tutti: praticamente diventa casa tua e il modo di guidare cambierà.

Del resto, come si può ben immaginare, parliamo di una delle ‘grane’ e dei grattacapi che più incidono e impattano nel nostro quotidiano in strada.

Ancora oggi, parcheggiare è un grosso problema per molti italiani, soprattutto nelle grandi città dove trovare uno spazio libero è diventato quasi un’impresa quotidiana.

La carenza cronica di posti auto, l’aumento del numero di veicoli in circolazione e la scarsa pianificazione urbana rendono la sosta un’esperienza spesso stressante e frustrante.

Nelle metropoli come Roma, Milano, Napoli o Torino, il tempo medio che un automobilista impiega per trovare parcheggio può superare anche i 20-30 minuti, contribuendo in modo significativo al traffico cittadino e all’inquinamento atmosferico.

La svolta arriva in piena estate

E non è tutto. Secondo recenti dati, una parte consistente del traffico urbano – fino al 30% – è causata proprio dagli automobilisti che girano alla ricerca di un posto libero. Il problema si acuisce nelle zone centrali, dove le aree di sosta sono limitate e spesso a pagamento.

Anche nei quartieri residenziali, però, parcheggiare può essere complicato, soprattutto la sera o nei fine settimana. Non mancano poi le polemiche legate alle strisce blu, considerate da molti un modo per fare cassa da parte dei Comuni, e non una vera soluzione al problema. E con l’estate al clou, la situazione si fa ancora più spinosa.

mare - automotore
mare – automotore

Ecco la soluzione definitiva per i parcheggi

In alcune città si stanno sperimentando soluzioni tecnologiche come le app per la sosta, i sensori intelligenti e i parcheggi automatizzati, ma il problema resta lontano dall’essere risolto. A ciò si aggiunge la difficoltà per i residenti di ottenere permessi, e per i pendolari quella di trovare alternative comode ed economiche. E infine, ci sono le irregolarità inattese.

In alcune zone e per alcuni parcheggi, come quelli nella nota area ‘spiaggistica’ di San Vero Milis, ad esempio, hanno dovuto fare i conti con una sorta di ‘annullamento’ del tutto il pagamento dei parcheggi come una sorta di ‘tabula rasa’. Almeno, questo è quel che sembra dopo l’azione di alcuni ignoti vandali che hanno danneggiato i display di vari parchimetri di zona. Di fatto, diventa impossibile pagare, a questo punto, per residenti e turisti. Ed è evidente come questa situazione, estemporanea e illecita, non possa mai essere una soluzione al problema.