Addio al re delle automobili italiane: ha appena esalato l’ultimo respiro | Fam. Elkann devastata dal dolore

elkann - automotore

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Addio al re delle automobili italiane: una notizia che arriva come un fulmina e ciel sereno, e addolora tutti, nel settore e non solo, ovviamente. Ha appena esalato l’ultimo respiro. La famiglia Elkann devastata dal dolore, si stringe nel silenzio del cordoglio.

Quando si perde una persona importante in un settore di rilevanza nazionale, il dolore collettivo si amplifica. Non si tratta solo della scomparsa di un individuo.

Ma in qualche modo della fine di un simbolo, di una guida o di un punto di riferimento per un’intera comunità, categoria professionale o addirittura per un Paese intero.

Che si tratti di un grande artista, di uno scienziato, di un politico o di uno sportivo, queste figure hanno spesso saputo toccare la vita di milioni di persone.

Ispirandole, rappresentandole o cambiando in qualche modo il corso della storia culturale o sociale. Quando muoiono, la commozione si diffonde rapidamente, e i messaggi di cordoglio arrivano da ogni parte.

La famiglia Elkann è straziata: che perdita

Compresi coloro che magari non li conoscevano personalmente, ma ne riconoscevano il valore. Ma soprattutto, coloro i quali hanno condiviso un pezzo di strada insieme, grandi obiettivi insieme, grandi successi: e, ora, non potranno più farlo. Il dolore è più forte in casi del genere, perché si avverte la perdita di qualcosa di comune, che apparteneva a tutti ma, in particolare, a sé stessi.

Come succede in questo caso alla famiglia Elkann. Cerimonie pubbliche, giornate di lutto e commemorazioni diventano un modo per elaborare insieme il vuoto lasciato. È in questi momenti che si percepisce quanto una sola persona possa aver influito su un’intera nazione, e quanto la memoria condivisa diventi fondamentale per conservare ciò che ha rappresentato.

fiat logo - guida - stemma - pexels- automotore
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Dolore senza fine, da John Elkann in giù, lo compiangono tutti

Si è infatti spento Ercole Spada, ammirato e storico designer di auto che non solo aveva reso la sua comunità, quella di Busto, nota in tutto il mondo: ma aveva portato il marchio Fiat, tramite le sue intuizioni e i suoi progetti, a dei grandi picchi di popolarità.

Spada infatti ha firmato una serie di modelli per Fiat (come la Tipo e la Tempra): aveva da poco compiuto 88 anni, e si è spento in montagna, presso Sestiere. Fratello del noto architetto Augusto Spada, viveva a Torino: lascia la moglie e il figlio Paolo, a cui ha lasciato in eredità la passione per il suo lavoro.