“Mi scusi agente, mi viene da vomitare” | MULTATO perchè guidava influenzato: divieto di stare male
Automobilista si stente male in auto - malessere e disagi alla guida, non solo nausea o vomito - automotore
“Mi scusi agente, mi viene da vomitare”: i disagi in strada, e alla guida, possono capitare in ogni momento, purtroppo. E a volte ti costano caro. Molto caro. Non soltanto il tipico malessere, quale che sia: ma perfino una multa. Sì, tutto vero.
Avreste mai pensato che un vostro malessere potesse costarvi una sanzione? Ecco, magari non ci credereste quasi neanche nel vederlo di persona, ma è così.
Non solo ti senti male: ma ti becchi pure la multa. Esatto: vieni multato se ti viene un malanno, un malessere, se improvvisamente ti viene da vomitare o hai la nausea.
Come può essere possibile una cosa del genere, in effetti? Lo spieghiamo subito, anche perché le motivazioni sono piuttosto evidenti in realtà.
Il fatto è, tuttavia, che è al contempo una situazione imbarazzante, frustrante e snervante. Sì, perché da oggi non ti puoi più fermare se ti senti male
Ti senti male? E io ti multo lo stesso
Quasi come se non ci fosse empatia, o quel senso morale che ti spinge ad un atteggiamento di solidarietà verso chi si sente male, se vieni fermato durante un controllo stradale o ti beccano in situazioni di disagio, come quando ti scappa un po’ di vomito o della nausea, rischi di essere sanzionato. Esatto, ma attenzione: non stiamo certo dicendo che gli agenti di controllo siano cinici.
Anzi, diciamocela tutta: moltissimi casi di cronaca e di attualità dimostrano una enorme empatia e una capacità di immedesimazione, e di tolleranza e pazienza, da parte degli agenti che devono controllare le nostre strade che, spesso, non si trovano in altri ambiti. Eppure, le regole sono regole, e anche un disagio psico-fisico può diventare motivo di una multa più che ragionevole.

Ecco perchè ti multano se ti senti male
Se ti senti male, ovviamente, non è che tu venga multato a prescindere dagli agenti. Sennò sarebbe come ammettere che esista chissà quale assurda regola che sanziona i disagi fisici dei guidatori, e non è così né mai avrebbe alcun senso una cosa del genere.
Ma se ti trovi a parcheggiare, anche se solo occasionalmente, in uno stallo in cui è vietato e lo fai perché ti senti male, dolorante, e stai per vomitare, qualunque comprensione e tolleranza non può comunque evitare ai vigili di fare il loro dovere, nel multarti. Come quando appunto sosti senza averne l’autorizzazione e il diritto in uno stallo per disabili perché, in preda ai dolori o ai conati, non hai trovato altre soluzioni. Mi spiace, direbbe l’agente, spero che lei stia meglio: ma devo comunque multarla perché la sosta è vietata.