Addio per sempre Renault: chiusura epocale della leggendaria casa automobilistica | Che brutta fine
Renault- automotore
Addio per sempre Renault: è arrivata una notizia che ha del clamoroso, e che è del tutto spiazzante, non solo per i mercati. Una chiusura epocale e totale. La leggendaria casa automobilistica è arrivata al momento degli addi. Che brutta fine, commentano in molti. Ecco come sono andate le cose.
Alla luce dei grandi cambiamenti che stanno cadendo a pioggia in tutto il settore dell’automotive e in quello dei motori in generale, le ‘rivoluzioni’ sembrano essere all’ordine del giorno.
Ovunque, e quasi appunto a livello quotidiano, nel segmento dei motori capita sempre qualcosa di nuovo, di radicale, di impattante: per definizione, rivoluzionario.
Molto spesso si parla, in questa fase storica molto particolare, dello stravolgimento che è stato prodotto – e che è ancora in corso d’opera – sul fronte dei motori nello specifico.
Con l’avvento delle politiche di sostenibilità ambientale e di questa lunga fase di transizione ecologica, infatti, il passaggio verso motori non impattanti è ancora in atto, progressivamente.
Addio Renault, la decisione è stata presa
Quello dei motori green e a impatto zero, che si tratti di motori elettrici o ibridi o di altro tipo, è però solo uno dei grandi cambi di rotta a cui siamo proiettati: anche perché molti altri, collegati in parte alla stessa transizione ecologica (ma non solo), sono in qualche modo la reazione o la conseguenza di un continuo ‘terremoto’ che il settore auto sta vivendo negli ultimi anni. E uno dei cambi, spesso, riguarda il fronte strategico e ‘industriale’.
Ovvero, quelle che sono le scelte imprenditoriale, e di investimento, e il momento storico che il segmento e i suoi tanti brand stanno vivendo, la fortuna o meno dei veicoli prodotti e venduti e più in generale quelle che sono le reazioni del mercato di fronte ai nuovi input delle proposte o alla funzionalità o non delle direzioni che alcuni leader hanno intercettato e proposto. E, infine, anche le decisioni dure e a ‘monte’ che possono essere prese.

Ecco il caso Renault, cosa succede
Come nel caso di Renault, che ha deciso di arrivare direttamente all’addio. Una scelta ponderata, certo difficile, che ha subito avuto degli impatti anche a livello azionario. L’addio a cui facciamo riferimento è al CEO, con la nuova nomina di un ‘numero uno’ ad interim. E con conseguente crollo delle azioni del 16 per cento.
Il consiglio di amministrazione di Renault ha deciso di affidare al CFO Duncan Minto la direzione ad interim dopo le dimissioni di Luca de Meo. A seguito delle dimissioni improvvise dell’amministratore delegato Luca de Meo, infatti, il brand ha dovuto correre ai ripari.